Educazione alimentare

Il cucciolo che è stato con la propria mamma nei tempi previsti, ha già affrontato il tema della gerarchia alimentare (non essere precipitosi e saper aspettare il proprio turno). Il compito del proprietario è quello di mantenere queste buone abitudini attraverso l’educazione alimentare.

Il metodo consigliato dalla scuola Furbaus

  • Preparazione della ciotola;
  • Attendere che il cucciolo sia calmo;
  • Consegnare la ciotola;
  • Lasciare l’accesso alla ciotola;
  • Ritiro della ciotola.
Preparazione della ciotola

Prepara la ciotola del tuo cane con la giusta razione di pappa e, senza nessuna fretta, vai verso la zona del pasto con la ciotola in mano; se il cucciolo salta addosso arresta qualsiasi movimento, ignorandolo, e riprendi l’azione quando il cucciolo si tranquillizza.

N.B. Uno stato di calma è importante di fronte al cibo, il cucciolo non deve saltare addosso o abbaiare, perché dovrà capire quali strategie sono efficaci e quali no per ottenere ciò che desidera. La ciotola di pappa è un premio, pertanto dovrà essere consegnato solo con un atteggiamento e dei comportamenti adeguati.

Consegnare la ciotola

Quando il cucciolo sarà calmo potrai iniziare ad abbassarti per mettere la ciotola a sua disposizione; anche in questo passaggio, se il cucciolo si fionda sul cibo, dovrai immediatamente risollevare la ciotola. Lo scopo finale è quello di poter appoggiare il cibo senza essere travolti.

Consenso per il pasto

Quando il cucciolo avrà imparato a stare fermo ed aspettare che venga appoggiata la ciotola sul pavimento, ti potrai spostare consentendo così l’accesso al cibo. Personalmente non amo il segnale di “sblocco” sul cibo perché può generare ansia e dare origine a voracità.

Non si gioca con la ciotola del cane!

Un altro aspetto fondamentale è quello di non toccare il cibo una volta ceduto al cane: al contrario di come credono molti, giocare con la pappa e la ciotola del cane per “vedere se ringhia” è un comportamento sbagliato che danneggia gravemente il rapporto di fiducia con il tuo amico! Una volta che avrai dato la ciotola al cane, la pappa è sua.

Ritiro della ciotola

Dopo aver lasciato il cane tranquillo a consumare il suo pasto (se hai più di un cane in casa è meglio essere presenti fino alla fine) potrai avvicinarti per ritirare la ciotola.

Qualora il cane non avesse mangiato, occorre ritirare la ciotola (dieci/ quindici minuti sono più che sufficienti) e riproporla il pasto successivo. Se il cane comincia a saltare troppi pasti è meglio consultare il veterinario per comprenderne la causa.

Perché ritirare la ciotola?

Ritirare la ciotola dopo il pasto ci permette di abituare il cucciolo a consumare il cibo nel tempo stabilito; in questo modo si riducono notevolmente i capricci e ti permetterà di accorgerti tempestivamente di problemi di salute in caso di inappetenza.

Ricordi la vecchia regola gerarchica del “il capobranco mangia per primo”? Non mi piace questo pensiero, perché il rapporto più bello con il cane è basato sul rispetto reciproco e sulla fiducia, non certo sulla gerarchia. Tuttavia fornire e ritirare la ciotola ha un ruolo educativo importantissimo e questa piccola regola quotidiana ci preserva da problemini come un’eccessiva protezione delle risorse da parte del cane.

Evitiamo di avanzare e buttare cibo

Lasciando la ciotola sempre a disposizione rischiamo di accumulare avanzi che possono generare muffe pericolose, proliferazione di batteri o deposizione di uova di insetti, finendo con buttare tutto o mettere a rischio la salute del cane.

Regolarità dei pasti

Lasciando la ciotola sempre a disposizione non possiamo capire quando e quanto mangerà, pertanto non è possibile riconoscere eventuali campanelli di allarme per la salute del cane.

Non dare alternative

“Se non ti piace, ti do quest’altra cosa!” a questo punto il danno è fatto! Il cane imparerà a scegliere cosa, quando e come mangiarlo, praticamente ti costringerà a fornire un menù prima di ogni pasto e ti farà impazzire.

Direi che è meglio risparmiare questa fatica ed abituare il cane a mangiare ciò che c’è nella ciotola, altrimenti nulla fino al pasto successivo. Questa procedura è estremamente difficile nelle famiglie numerose, nelle quali è quasi impossibile convincere tutti i membri che far saltare un pasto non è poi la fine del mondo.

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