Vorrei spendere due parole per questi lavori, ma ancora non so… Anche il titolo “immagini” è incompleto, prenderà una definizione magari con i prossimi.
Forse un pittore, o magari è solo una persona normalissima, in un paesaggio freddo e scuro (avrei voluto farlo ancora più scuro in realtà) che con in mano un pennello o una matita traccia una linea luminosa e tutto intorno si genera un bagliore caldo. Credo che stia a significare la possibilità di scrivere la luce attorno a sé quando è presente solo buio. Mani legate dietro, l’essere trattenuto o bloccato in un punto. Il tronco dell’albero con colori un po’ più caldi forse indica un posto conosciuto e sicuro, un po’ come l’essere bloccati in un’abitudine che se anche non fa stare bene non sembra pericolosa come l’incertezza. Una persona senza testa che ha intorno un bagliore di luce che prende quasi la forma di un fuoco. Non sono riuscita a capire se i piedi erano rivolti verso di me o no, perché mi sono distratta dalla presenza di un tappeto di radici (non visibili in questa immagine). Polvere, sabbia, montagne ed una luce particolarissima. Il cavallo galoppa veloce, la persona è però rilassata.