Non credo nella sfiga – Capitolo 9

Dove eravamo rimasti considerando che non credo nella sfiga? Il termotecnico, l’idraulico, il muratore, il tecnico della stufa e il signore dello spurgo, la fossa di merda che non si riesce a trovare perché sepolta in giardino. Inizia il mio 2021! Fortunatamente ho volato sia l’ultimo giorno dell’anno che il primo e questo mi ha riempita di gioia!


Non credo nella sfiga – presentazione

Il racconto della mia casa diventata inagibile, le aspettative, i disagi, le difficoltà, la psicoterapia, il ricovero, l’impossibilità di trovare un’altra casa che accettasse cani, l’avvicinamento al pugilato e i miei due brevetti di volo durante tutto questo casino.


Diciamo che iniziava ad essere molto difficile da sopportare. Per l’assurdità di tutti questi eventi (e i più esilaranti devono ancora arrivare), mi confido con un amico che ho aggiornato quotidianamente, inizia a suggerirmi di rivolgermi ad un avvocato ma non avevo intenzione di creare problemi.

Capitolo pellet

Avendo quasi escluso che il mal funzionamento della stufa fosse colpa della mia pulizia quotidiana svolta non correttamente, iniziano ad avanzare l’ipotesi che io conservi il pellet in un ambiente troppo umido. In casa non posso metterlo perché c’è l’acqua sul pavimento h24, ne metto un po’ sul furgone e un po’ in alcune fioriere grandi all’esterno, senza fare troppa scorta, in modo da comprarlo all’occorrenza.

Capitolo muffa

Il 3 gennaio 2021 inizio a mandare il video della muffa che cresce a dismisura dentro le cassettiere, quelle nuove, quelle comprate con i risparmi di mesi, il cui pannello posteriore inizia a marcire. “Scrivo al termotecnico” unica riposta.

Avanzano un nuovo dubbio, sempre per scaricare le colpe. La muffa sarebbe causata dall’acqua (ovviamente) di condensa che si genera per la temperatura elevata della stufa, ma se la temperatura viene abbassata, la stufa piscia acqua nera e butta fumo in casa. Su consiglio del tecnico della stufa non l’avevo più toccata e per qualche giorno ha funzionato decentemente.

Le prese d’aria

Qualcuno, non mi ricordo chi, a questo punto si accorge che la casa non è provvista di prese d’aria (i classici fori con griglia). Il termotecnico aveva consigliato di lasciare aperto e io fino ad ora avevo lasciato la finestra del bagno leggermente aperta giorno e notte (in inverno), spalancando tutto al mattino per cambiare l’aria e asciugare.

In pratica sto vivendo in una casa, con tanti animali, ma non ci possiamo respirare dentro perché il nostro respiro, il nostro “essere vivi” produce umidità che sale e poi cola dalle pareti sotto forma di goccioline, allagando la casa e facendo marcire i mobili ormai piedi di muffa. Quindi?

Si inizia ad attendere che venga il muratore con la carotatrice (non dimenticherò mai più questo attrezzo) per fare i buchi per le prese d’aria! Sotto le feste un po’ difficile, ma manca poco.

Il 9 gennaio 2021 arriva il muratore a fare le prese d’aria e la carotatrice si rompe improvvisamente prima che avesse il tempo di terminare il primo foro. Non credo nella sfiga ma tutto ciò inizia ad essere incredibile.

Dev’esserci qualcuno che mi osserva e si diverte, mi sento vittima di uno show televisivo che prova a testare la stabilità delle persone. Magari sono anche aperte le scommesse per la prima azione illegale che compirò. No! Non posso. Mi serve il nullaosta per volare.

Avrei voglia di rompere qualcosa, ma ci sono già troppe cose rotte. Esco a correre per scaricare lo stress.

Capitolo Metal Detector

Questa parte è esilarante! Non riuscendo a trovare la fossa o tombini che potessero indicarla, si comincia a prendere in considerazione l’idea di far venire una ruspa, ma ovviamente avrebbe creato non pochi disagi in giardino. In questi giorni, il proprietario di casa si sveglia presto, entra nel mio giardino equipaggiato da un metal detector e inizia a cercare un tombino di cemento.

Prima mattina

Mi affaccio alla finestra mezza addormentata e lo vedo lì in giro per il giardino. Lo ignoro, mi sposto immediatamente dalla finestra e inizio le mie operazioni per asciugare l’acqua dal pavimento. Penso all’idiozia di cercare un tombino di cemento con quel coso, ma magari ha ragione lui e spero che riesca a trovarlo!

Seconda mattina

Mi affaccio alla finestra ed è lì, di nuovo, a caccia. Questa volta ha anche una pala e inizia a fare qualche buco in giro. Mi viene da ridere e mi sposto iniziando le mie operazioni quotidiane di asciugatura del pavimento e pulizia della muffa.

Terza mattina

Mi sveglio, un po’ incazzata perché so che mi affaccerò alla finestra e probabilmente sarà lì con quel coso. Mi affaccio e ci sono molti più buchi del giorno precedente, ma ancora nessuna novità della fossa biologica. Ma no? Non si riesce a trovare un tombino di cemento con il metal detector? Sono stanca, non ho voglia di asciugare per terra. Fortunatamente questo tipo di ricerca termina qui.

Rinsaviscono: grande sorpresa!

Inizio a fare la doccia in giro, a casa di un amico, in ufficio… e ATTENZIONE il 10 gennaio 2021 arriva il messaggio tanto atteso “mi sono dimenticata di dirtelo ma se devi andare in bagno fino a domani che non vengono gli spurghi puoi usare il wc qui, non è che devi andare in capo al mondo! Scavalchi la rete e sei qui!”. Ma dai? Davvero? Ho la possibilità di usare il bagno a 30 passi di distanza? Dopo oltre tre settimane senza cesso? E dopo che ha nevicato, senza la possibilità di usare lavandini e doccia?

Avevo solo voglia di sfogare da qualche parte la rabbia. Esco a correre, di nuovo.

Capitolo gatti

Vengo “ripresa” per mancanza di cibo ai loro gatti, nonostante me ne stia occupando. Non ne ho voglia, ma i mici non c’entrano niente in tutto questo, quando non posso io entrano loro ad occuparsene. I rifiuti di questo cibo vengono messi in dei sacchetti sopra un tavolo dove avevo posizionato le cucce che ho messo a disposizione. Ero curiosa di vedere quanto tempo ci mettessero a portarli via tra un pasto e l’altro. Ci ha pensato la Schumi che trovando uno di questi sacchetti a terra e non sul tavolo (sarà caduto, voglio sperare che non lo abbiamo messo loro a terra), lo ha distrutto e si è mangiata residui e pezzi di imballaggio. Ecografia dal veterinario a seguito di feci con sangue e vomito. Rifiuti sparpagliati in giro per tutto il giardino.

Avevo solo voglia di sfogare da qualche parte la rabbia. Esco a correre, di nuovo.

Capitolo cesso in cucina

11 gennaio 2021 mi parcheggiano il cesso in cucina affianco al frigorifero. Immaginavo fosse una cosa provvisoria, ma il cesso resterà lì per parecchio tempo! Era venuto il signore dello spurgo per ricollegarlo, ma invece ha deciso di lasciarlo scollegato e toglierlo anche dal bagno, questo sinceramente non l’ho mai capito. Il 22° giorno senza cesso il tocco d’arte: ha ritenuto una buona collocazione metterlo accanto al frigorifero.

Avevo solo voglia di sfogare da qualche parte la rabbia. Esco a correre, di nuovo.

Riassumendo: la stufa non funziona, i problemi agli scarichi sono in attesa di essere risolti da 22 giorni ed ora ho il cesso affianco al frigorifero, i mobili nuovi sono marciti, la fossa non si trova, i gatti continuano a litigare per il via vai di gente a casa.

Ogni mattina mi sveglio, stanca, non voglio scendere dal letto e vedere il pavimento bagnato, ma poi scendo, mi incazzo, metto fuori i cani, spalanco tutto, asciugo, metto la segatura e tolgo un po’ di muffa dai mobili perché sono allergica, ma ormai sono pieni e lo sono anche le cose al loro interno, vado al lavoro, cerco di non tornare a casa fino a sera tardi, torno e non riesco ad entrare in giardino, mi addormento sul furgone, quando sento freddo mi sveglio ed entro.

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